La famiglia Fitzgerald programma la nascita di Anna per agevolare le cure della loro prima figlia Kate, afflitta da leucemia. Dopo innumerevoli trattamenti medici Anna, all’età di 11 anni, si ribella al suo destino di eterna donatrice e contatta un avvocato.
Ispirata all’omonimo romanzo di Jodi Picoult, La custode di mia sorella è una pellicola dalla forte carica emotiva, come il breve riferimento alle vicende al centro del racconto lascia facilmente intendere. Nick Cassavetes, figlio d’arte, in un recente passato attore (Face/Off – Due facce di un assassino) e adesso concentrato nei ruoli di regista e sceneggiatore (Alpha dog, John Q.), affronta una storia ricca di implicazioni morali senza la pretesa di impartire lezioni di etica in pillole agli spettatori.
Il cineasta americano preferisce indagare sulle conseguenze che le scelte della famiglia Fitzgerald determinano, sospendendo il giudizio sugli eventi narrati. Cameron Diaz si cala con dedizione in un personaggio complesso, quello della madre delle due bambine, affiancata da Jason Patric (già visto in Nella valle di Elah). Nel cast trovano posto pure la giovanissima Abigail Breslin, sorprendente protagonista di Little miss Sunshine, e Alec Baldwin. Positivi i riscontri dopo l’uscita negli Usa del giugno scorso.
Non vedo l'ora di vedere questo film. Credo che in italia farà discutere molto.
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