L'ex poliziotto Torrente, ormai detective privato a tutti gli effetti, ha cercato in tutti i modi di cambiare stile di vita ma, a causa della crisi economica che imperversa in tutta la Spagna, non naviga in buone acque e si ritrova costretto ad accettare un incarico per lui insolito. Contattato da Ramirez, una sua vecchia conoscenza, ha il compito di reclutare alcuni collaboratori per ucciderne il suocero. Qualcosa, però, non va come previsto e Torrente finisce in carcere, dove dovrà escogitare un piano per ritornare in libertà e mettersi sulle tracce di chi lo ha tradito.
Si tratta del quarto episodio di una franchise comica che ha ottenuto un buon successo in Spagna. Il primo film della serie uscì nel 1998 nei cinema iberici, con il titolo Torrente, el brazo tonto de la ley (quasi identico al titolo italiano di questo quarto lungometraggio). Il protagonista è un ex poliziotto macho, omofobo e razzista, interpretato da Santiago Segura, che con la sua irriverenza ha conquistato le platee spagnole diventando un vero e proprio caso cinematografico. Con il suo milione di spettatori in un solo weekend, Il commissario Torrente – Il braccio idiota della legge, pur avendo avuto una distribuzione esclusivamente a livello nazionale, si posiziona al sesto posto tra i film più visti al mondo.
In Italia il film è distribuito da Ellemme Group.
Non ci sono commenti.
Aggiungi un commento