I fumetti sono la nuova miniera d’oro delle major hollywoodiane: vedi, solo per citare qualche titolo tra tanti, Iron Man 3 e The Avengers. Le tecnologie sempre più avanzate permettono di realizzare effetti speciali strabilianti che, uniti a ottime trame (ci sono oltre cinquant’anni di storie a cui attingere), danno la quasi certezza di avere un blockbuster di successo. Tuttavia non bisogna dimenticare le numerose trasposizioni dei comics italiani che, pur realizzate con le migliori intenzioni, per vari motivi, non hanno incontrato il favore del pubblico. Il primo a cimentarsi con un fumetto è stato Umberto Lenzi, che nel 1966 girò Kriminal, ispirandosi agli albi di Max Bunker: l’attore Glenn Saxson, con l’improbabile tutina da scheletro, interpreta il protagonista, che, a differenza della versione cartacea in cui è uno spietato assassino, è un fuorilegge gentiluomo. Gli incassi furono piuttosto bassi, eppure l’anno dopo, venne girato il sequel Il marchio di Kriminal. Nel 1968 il grande Mario Bava, diresse Diabolik, con John Philip Law nei panni del famoso ladro creato dalle sorelle Giussani. L’accoglienza non fu delle migliori (il critico Tullio Kezich lo definì “uno dei più stupidi film degli anni Sessanta”), ma col tempo si guadagnò lo status di cult. Nel 1985 i tempi sembravano maturi per portare sullo schermo il fumetto italiano più famoso, cioè Tex e sulla carta c’erano tutte le potenzialità per un successo strepitoso: un regista come Duccio Tessari (Una pistola per Ringo, Zorro) un attore – Giuliano Gemma – eroe dei peplum e dei western all’italiana, in teoria perfetto e un soggetto dello stesso Gian Luigi Bonelli, il papà di Aquila della Notte. Sfortunatamente ne venne fuori un brutto film – Tex e il signore degli abissi – che pur con qualche momento interessante, è assolutamente da dimenticare. Nel 2011 ci hanno provato anche gli americani, stravolgendo Dylan Dog nel loro lungometraggio (diretto da Kevin Munroe) e scontentando non solo i fan, ma addirittura la stessa casa editrice dell’indagatore dell’incubo che, dopo aver ceduto i diritti, si è disinteressata completamente del progetto. Sempre a proposito di Dylan Dog val la pena ricordare anche l'esistenza di diverse produzioni minori (tra queste: Dylan Dog: il trillo del diavolo, 2012, fan film di Roberto D'Antona) e, soprattutto, Dellamorte Dellamore, tratto da un romanzo di Tiziano Sclavi (il papà del celebre personaggio), diretto nel lontano 1994 da Michele Soavi e con Rupert Everett protagonista. Forse i risultati migliori sono, paradossalmente, i film Zagor – Kara bela e Zagor – Kara korsan'in hazineleri, due pellicole del 1971 prodotte in Turchia, con protagonista lo Spirito con la Scure, l’eroe di Darkwood creato da Sergio Bonelli. Senza chiedere nessuna autorizzazione, i produttori hanno realizzato un perfetto mix di campy e avventura che potrebbe tranquillamente rivaleggiare con il Batman televisivo degli anni 60.
Massimiliano Scarnà
Non ci sono commenti.
Glades Michelle Hurd arriverà nella seconda stagione di Ash Vs. Evil Dead, la serie-omaggio horror di STARZ, vestendo i panni dell’ex...... leggi »
Le miniserie di Netflix dedicate a personaggi Marvel stanno avendo un enorme successi, ma i fan di Jessica Jones hanno dovuto attendere fino a...... leggi »
Attesissimo lo speciale di Natale della nona stagione di Doctor Who: il più famoso Dottore di tutti i tempi, interpretato da Peter Capaldi,...... leggi »
Magari non saranno equipaggiati con zaini protonici, ma di certo sono più professionali e, in tutti i casi, risolvono ogni caso paranormale...... leggi »
Dopo le prime foto uscite su Internet, ecco finalmente il primo, breve teaser di Jessica Jones, uno dei quattro protagonisti delle miniserie...... leggi »
Aggiungi un commento